Il 16 ottobre inizia il processo contro il nostro compagno Fabio, posto in custodia cautelare dai primi di luglio (vertice G20). Insieme alla campagna “United WeStand” lanciamo un appello a manifestare alle prossime udienze (16-17 ottobre, 7 novembre) davanti alla Corte distrettuale di Amburgo-Altona. Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a Fabio e gridargli: Grazie che tu sia venuto ad Amburgo per ribellarci insieme alla follia del mondo! Non c’è niente di che pentirsi. Ti hanno imprigionato e accusato, ma intendono farlo contro tutti noi!
Il processo contro Fabio mostra in modo particolarmente evidente che nel caso dei processi legati al G20 non si tratta di “giustizia”, ma di giudici dell’intimidazione mossi da principi politici.
Il giorno destinato all’esame della sua condizione detentiva la Corte d’appello di Amburgo ha certificato al 18enne, nel miglior gergo nazista, “tendenze criminali” e “enorme mancanza di impostazione ed educazione”.
Fabio è stato arrestato la mattina del 7 luglio al Rondenbarg, luogo dove la massiccia violenza della polizia ha provocato il maggior numero di attivisti/e gravemente feriti/e e di questo esiste un video che smaschera il racconto della polizia – come in altri numerosi posti – e il misto di esagerazioni, bugie e propaganda.
Venite lunedì 16 ottobre e martedì 17 ottobre, alle 8:30 davanti al tribunale distrettuale di Amburgo-Altona, Max Brauer-Allee 91, e chiedete con noi l’immediata liberazione di Fabio e tutti gli altri prigionieri relativamente al G20. Perché noi tutti abbiamo tendenze pericolose: opponiamo resistenza al mondo del G20, contro un mondo dello sfruttamento, delle guerre, dei disastri climatici e della chiusura razzista!
Collettivo Contro la Repressione per un Soccorso Rosso Internazionale 