Lotte in Marocco

25 ottobre 2019

Venerdì 25 ottobre, i prigionieri politici sahraui del gruppo Gdeim Izik hanno iniziato uno sciopero della fame di 48 ore in solidarietà con il loro compagno prigioniero politico sahraui, Sid Bashir Allali Botengiza, posto da lunedì 21 ottobre in una cella d’isolamento. Nel novembre 2010 sono scoppiati scontri nel Sahara occidentale quando le forze di sicurezza marocchine hanno smantellato un campo sahraui a Gdeim Izik. Centinaia di sahraui sono stati arrestati e 25 di loro condannati da un tribunale militare a pesanti pene detentive, dai 20 anni all’ergastolo. I prigionieri politici sahraui hanno ripetutamente condotto scioperi della fame per protestare contro la loro detenzione arbitraria e la loro sentenza ingiusta.

6 agosto 2019

Il presidente del “Consiglio nazionale per i diritti umani” del Marocco ha negato l’esistenza di prigionieri politici in Marocco. Questa negazione della realtà, peculiare di quasi tutti i regimi e gli Stati, è supportata dai cavilli solitamente usati dai corpi repressivi. Così, rispetto ai manifestanti incarcerati a seguito del movimento di protesta del Rif, ha dichiarato: “Se una parte della comunità nazionale di difensori dei diritti umani può definire gli arresti avvenuti durante gli episodi di Al Hoceima o Jerada come “motivati politicamente”, non sarebbe né giusto né preciso sostenere quest’affermazione aldilà di ogni ragionevole dubbio e non accettare di metterla in discussione, data la durata delle manifestazioni e delle loro circostanze “.
In effetti, e questo è un classico della retorica repressiva, il presidente del CNDH ritiene che non appena vi sia violenza, il carattere politico scompare: “la commissione di atti contaminati da violenza precede la nozione ‘ragione politica’ dell’arresto e la supera ” .

 

Nel 2016-2017 un forte movimento di protesta, “HIRAK”, ha scosso violentemente la regione del Rif. La repressione è stata, fin da subito, molto dura.
Nel giugno 2018, dopo 9 mesi, si è concluso il processo contro “HIRAK” e la Corte d’Appello di Casablanca ha pronunciato condanne contro una cinquantina di militanti.
Immediata è stata la risposta del movimento, anche in questo caso duramente represso dallo Stato.
Qui sotto potete trovare maggiori aggiornamenti e approfondimenti.

Aggiornamenti giugno-luglio 2018

Rapporto sulla detenzione politica in Marocco -ottobre 2016

Prigionieri politici rivoluzionari marocchini in sciopero della fame da oltre 80 giorni – settembre 2016 –

DICHIARAZIONE DELLA DETENUTA POLITICA MYRIAM AMANI – giugno 2016 –

SCIOPERO DELLA FAME ILLIMITATO DI STUDENTI PRIGIONIERI POLITICI DI MEKNES – giugno 2016 –

MASSE POPOLARI IN MAROCCO LOTTANO IN OGNI SETTORE – maggio 2016

Solidarietà ai prigionieri maoisti in sciopero della fame in Marocco -marzo 2015-

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