La lotta per il diritto alla casa non si ferma!
Questa mattina, sabato 4 aprile, a Padova una settantina di persone, tra cui diverse famiglie di immigrati con figli e alcuni compagni, hanno provato ad occupare una palazzina a scopo abitativo in zona di Via Cave. La risposta è stata immediata ed è passata direttamente dalla questura con l’invio di ingenti forze, camionette e macchine della polizia, i numerosi agenti non hanno esitato ad aggredire fisicamente gli occupanti ancora prima che scendessero dalle rispettive macchine. E’ cominciata una caccia all’uomo per le vie del quartiere, alcuni compagni sono stati malmenati, una donna incinta è stata fatta cadere atterra, altre compagne sono state fatte cadere e manganellate a terra, mentre alcuni abitanti delle case che si erano affacciati alle finestre urlavano contro la violenza della polizia e in solidarietà ai compagni. Di fronte al manifestarsi della solidarietà la reazione della polizia è stata di intimidire gli abitanti stessi salendo perfino nelle case di chi si era affacciato alla finestra. Alcuni compagni sono stati portati in questura insieme ad alcuni immigrati. Un compagno immigrato è stato ricoverato in ospedale per le manganellate prese alla testa e un compagno è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
Fuori dalla questura c’erano una trentina di compagni e quando anche l’ultimo dei trattenuti è uscito un corteo spontaneo è partito in direzione della Mensa Marzolo Occupata.
A Padova, come in tante altre città italiane, il problema della casa è serio e grave. Il lavoro scarseggia giorno dopo giorno, la precarietà dilaga tra giovani, meno giovani, per non parlare della condizione degli immigrati, l’affitto di abitazioni private è una spesa inaccessibile per la maggior parte delle persone e il patrimonio di case pubbliche viene svenduto, ristrutturato per poi essere rivenduto a privati. Di fronte ad una necessità oggettiva, come quella di poter avere una casa e di poter avere il diritto di vivere dignitosamente l’unica risposta della giunta è quella della repressione, in linea coerente con le politiche del governo che mentre vara decreti quali il piano casa, il Jobs Act e l’ultimo decreto antiterrorismo, contemporaneamente si macchia le mani del sangue di chi lotta e scende in piazza a manifestare.
La lotta non si arresta!
Diamo tutta la nostra solidarietà ai compagni e alle famiglie di occupanti!
La casa è un diritto, l’affitto una rapina!
Comitato Lotta Casa Padova, mensa Marzolo Occupata, Info Spazio Chinatown