Saluto ai prigionieri e alle prigioniere in occasione della Conferenza del Soccorso Rosso Internazionale

Cari compagni,

i delegati alla Conferenza Intermedia dell’SRI vi inviano i loro più cordiali saluti. Questa Conferenza avviene durante una situazione particolare, nel mezzo della pandemia in atto. Quindi, non deve sorprendere il fatto che nel corso di questa Conferenza al Covid-19 si sia pure riservato uno spazio specifico, sia sotto il profilo dell’analisi che dell’obiettivo inteso a trovare risposte alle questioni sorte attualmente.

Gli allentamenti in corso di attuazione quasi ovunque sembrano indicare un ritorno alla normalità della vita quotidiana capitalista. A questo proposito ora sta risultando particolarmente evidente cosa realmente significa “normalità capitalista”: intensificazione dello sfruttamento e dell’oppressione sulla nostra classe. Contemporaneamente, è importante notare che le condizioni dominanti sono state modificate dalla pandemia: siano esse le linee politiche di demarcazione ulteriormente infrantesi nelle alleanze delle classi dominanti, siano le conseguenze economiche che continueranno ad assillarci a lungo dopo la pandemia.

Pertanto già sin dall’inizio abbiamo identificato la pandemia come possibilità storica che potrebbe rafforzare la coscienza e la lotta della classe. Sono in tal modo emersi spazi che richiedono d’essere riempiti dalla prospettiva rivoluzionaria. Che ciò possa realizzarsi lo dimostrano le varie mobilitazioni, specialmente nei Paesi dell’Europa meridionale.

Queste nuove mobilitazioni riuniscono diverse fasce di popolazione, proletariato, giovani e piccola borghesia. Sono indotte dallo sviluppo della crisi sanitaria e dal conseguente aggravarsi della crisi economica. Il nostro lavoro politico dovrà tener conto di questa nuova realtà.

Durante queste mobilitazioni e la relativa risposta della controrivoluzione risulta che la dialettica esistente fra rivoluzione e controrivoluzione e l’interazione lotta/repressione/resistenza sono componenti integranti del processo rivoluzionario che non solo devono essere analizzate, ma usate come arma per sviluppare ulteriormente la lotta rivoluzionaria.

Perciò il nostro lavoro procede rispetto a vari fronti:

-rafforzamento della solidarietà internazionale con le lotte in atto in Rojava contro la guerra permanente del fascismo turco e in Palestina contro gli attuali bombardamenti e la repressione

-come pure il sostegno ai rivoluzionari prigionieri (fra gli altri, Georges Abdallah, Nikos Maziotis, Pola Roupa e i prigionieri sottoposti in Italia al regime d’isolamento 41bis, ecc.).

Ci stiamo attivando affinché tutte queste mobilitazioni siano momenti offensiviin cui gli attacchi portati dal nemico si ritorcano su se stesso.

Compagni e Compagne, in questo periodo difficile la vostra partecipazione al processo rivoluzionario è più che mai importante. L’esempio dato dalla vostra resistenza nelle carceri continua a ispirare e alimentare le nostre lotte.

Cari Compagni e care Compagne, vi rinnoviamo i nostri saluti più cordiali e sinceri.

Maggio 2021

Soccorso Rosso Internazionale

rhi-sri.org

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