Aggiornamenti Internazionali (12-17 luglio 2020)

Come Collettivo contro la repressione per un Soccorso Rosso Internazionale (CCRSRI) abbiamo deciso di tradurre e diffondere una serie di notizie internazionali, diffuse dal sito www.secoursrouge.org e altri siti, riguardanti la lotta di classe nelle sue varie forme, la resistenza dei rivoluzionari prigionieri, la repressione e la risposta militante contro di essa, con una particolare attenzione ai fatti che coinvolgono il movimento comunista nei Paesi dove è maggiormente presente e attivo (India, Perù), al fine di contribuire a promuovere una conoscenza su queste tematiche e per favorire la solidarietà di classe che ci vede impegnati a organizzarla e rilanciarla a livello internazionale, vista necessariamente anche come arma per rafforzare il filo rosso che ci guida nella prospettiva rivoluzionaria per abbattere il capitalismo.

Guerra popolare e controrivoluzione

da:redspark.nu.en/

India

Il PCI (maoista) compie massicce azioni armate nel distretto di West Singhbhum

13 luglio 2020

Domenica 12 luglio, maoisti hanno fatto saltare in aria almeno 12 edifici del dipartimento forestale nel distretto di West Singhbhum, in Jharkhand. (…).

Testimoni oculari, ovvero dipendenti del dipartimento forestale e loro famiglie, riferiscono che verso le 23:30 oltre 100 maoisti hanno attaccato l’ufficio del dipartimento forestale e fatto esplodere circa 12-13 alloggi per le guardie e una pensione, nonché dozzine di veicoli privati sequestrati, fino alle 2:30 del mattino. Hanno anche bruciato alcune biciclette, portato via i telefoni cellulari e minacciato di uccidere chiunque cercasse di telefonare o accendere la luce. (…).

Polizia e CRPF (Forza di polizia centrale di riserva, n.d.t.) hanno avviato intense operazioni nelle foreste di Sarjamburu-Sangajata, dove un altro membro del CCM-cum-Politburo, Prashant Bose, alias Kshan-da è stato accampato da quando i maoisti hanno spostato il loro ufficio regionale orientale dalle foreste di Saranda a Sarjamburu.

Hanno anche affisso manifesti con cui si denuncia il Forest Right Act (legge sui diritti forestali, n.d.t.) e si invitano gli innocenti residenti tribali a unirsi e intensificare la lotta armata per scacciare i funzionari forestali, per potersi assicurare i loro diritti su jal, jangal e jameen (acqua, foresta e terra). Stanno chiedendo ai capi di villaggio di mandare giovani, affinché entrino nelle loro file e uccidano polizia e gli SPO. Questo è un altro stratagemma per incitare i residenti contro i funzionari forestali, un altro apparato governativo. (…).

fonte:

https://www.hindustantimes.com/india-news/maoists-blow-up-several-buildings-of-jharkhand-forest-dept-torch-cars-bikes/story-eE7N4QJcn8T2qGjiP7NTJK.html

Sparatoria fra squadra del PCI maoista e polizia nel distretto di Bhadradri-Kothagudem

17 luglio 2020

La mattina di mercoledì 15 luglio, una sparatoria è avvenuta tra membri del gruppo PCI (maoista) “proibito” e polizia nel distretto Bhadradri-Kothagudem in Telangana, a seguito del quale è stata lanciata una vasta operazione di rastrellamento per catturare gli insorti fuggiti.

La sparatoria è avvenuta verso le 9 nell’area forestale di Mallepallitogu e, notato il movimento della polizia, i maoisti, una trentina, sono fuggiti lasciando le loro merci, ha detto il sovrintendente di polizia del distretto di Bhadradri-Kothagudem, Sunil Dutt.

Ha aggiunto che 500 poliziotti suddivisi su 25 squadre stavano conducendo ricerche nell’area forestale di Manuguru a seguito di una soffiata ricevuta secondo cui i maoisti si erano intrufolati in Telangana dal vicino Chhattisgarh, quando si è verificato l’episodio. In zona era in atto un lungo rastrellamento per catturare gli insorti fuggiti.

fonte:

https://www.deccanherald.com/national/south/police-ultras-exchange-fire-in-telangana-861490.html

ll PCI maoista aumenta la presenza attiva nello Stato del Telangana

17 luglio 2020

KHAMMAM: La sparatoria avvenuta mercoledì 15 luglio tra polizia e membri del partito “vietato” PCI (maoista) nei distretti di Khammam, Warangal e Adilabad indica chiaramente che i maoisti hanno aumentato le loro attività nello Stato di Telangana. Perciò, si può presumere che maoisti abbiano rafforzato la loro base nella divisione Manugur nel distretto di Bhadradri-Kothagudem.

Secondo fonti, quadri e leader di Telangana maoisti stavano lavorando da molto tempo dal Chhattisgarh, sono stati recentemente invitati a tornare nelle loro aree native dalla direzione del partito, per la crescente tensione tra maoisti Telugu e maoisti locali in Chhattisgarh.

Su consiglio della direzione del partito, maoisti di Telangana tornati ai loro luoghi nativi hanno iniziato a creare basi nelle loro rispettive aree. Secondo fonti ufficiali, ben 3 dalam di partito e 4 squadre d’azione operano attualmente dalla divisione Manugur. Si è appreso che i membri di tutte queste squadre sono entrati in Telangana, dal Chhattisgarh, attraversando il Godavari. Ora sono in cerca di basi adeguate e stanno anche cercando di espandere il supporto per il partito a livello del territorio.

Mercoledì, i maoisti che si stavano spostando nella foresta di Mallepallitogu nel distretto di Bhadradri-Kothagudem hanno aperto il fuoco quando hanno visto i poliziotti “Levrieri” eseguire rastrellamento nell’area. La polizia ha risposto al fuoco e un poliziotto è stato ferito.

La polizia nelle vicine aree dell’agenzia di Mulugu, Jayashankar-Bhupalpally, Adilabad e Mahabubabad ha intensificato le operazioni di rastrellamento a seguito di informazioni secondo cui i maoisti erano entrati nell’area dal Chhattisgarh. Durante un altro episodio successo lo stesso giorno, maoisti e poliziotti si sono scambiati colpi di arma da fuoco nel villaggio di Thokiguda nel mandal Tiryani di Adilabad.

Forse occorre ricordare che prima della formazione di Telangana nel 2014, le attività maoiste dilagavano nell’ex Andhra Pradesh, in particolare nella divisione dell’Agenzia Bhadrachalam da cui era stato segnalato almeno un episodio di estremismo maoista al mese. Dopo il 2014, la situazione è cambiata e le autorità sono riuscite in qualche modo a frenare le attività maoiste nello Stato.

Tuttavia, sembra che la situazione stia lentamente facendo un’inversione a U e che i maoisti stiano rafforzando la loro base nelle aree dell’Agenzia nel distretto, rappresentando una grave minaccia per Telangana. I funzionari di polizia distrettuale, in prima linea nella battaglia contro il Covid-19, stanno ora vacillando sotto la pressione del lavoro nel tentativo di affrontare la minaccia maoista in tandem.

Secondo fonti intelligence, i leader maoisti si stanno ora concentrando sull’espansione della loro base in quei distretti situati sulle rive del Godavari.

Una fonte del dipartimento di polizia, che ha chiesto l’anonimato, ha detto a Express che il modus operandi dei maoisti di Telangana è completamente diverso dagli altri gruppi di naxaliti, essendo ben addestrati.

Fonte: https://www.newindianexpress.com/states/telangana/2020/jul/17/with-exchange-of-fire-between-police-maoists-show-signs-of-return-to-haunt-telangana- 2170798.html

Perù

13 luglio 2020

La polizia della Direzione contro il terrorismo (DIRCOTE) ha arrestato una donna oggetto di mandato d’arresto per “terrorismo”, Paulina Pinco Huamán. L’arresto è avvenuto a Santa Rosa de Pihuan, nel distretto di Santiago de Pischa (provincia di Huamanga). Le forze di sicurezza peruviane accusano la 51enne Paulina Pinco Huamán d’essere stata un membro importante della Forza principale della Base d’appoggio rivoluzionario 21, del Comitato di zona di Ayacucho. Tra l’altro, è accusata d’aver partecipato a un’imboscata tesa dai guerriglieri maoisti in cui sono stati uccisi 11 poliziotti.

Lotte e repressione

Svizzera

12 luglio 2020

Martedì 7 luglio, a Basilea un attivista antifascista è stato condannato a 7 mesi di prigione con la condizionale. È accusato di “disturbo dell’ordine pubblico e partecipazione a manifestazione non autorizzata”. Questa manifestazione è stata organizzata nel 2018 in risposta a una mobilitazione del Partito dei nazionalisti svizzeri (PNOS). Oltre 2.000 manifestanti vi hanno partecipato e diversi scontri erano scoppiati tra antifascisti e nazionalisti, e con la polizia. Più di 60 persone sono state processate in relazione a questo caso. Alcuni di loro sono stati denunciati dopo la pubblicazione di foto dei/delle manifestanti su un giornale locale. Si tratta del primo processo, gli altri si svolgeranno per tutta l’estate.

Francia

15 luglio 2020

La festa nazionale della Francia ha dato luogo, per il secondo anno consecutivo, a manifestazioni anti-governative e scontri con la polizia a Parigi. Centinaia di gilet gialli hanno manifestato inizialmente in mattinata prima che l’Ispettorato generale della polizia nazionale (IGPN) ne chiedesse la revoca. (…) Nel pomeriggio, una manifestazione che ha visto la partecipazione di diverse migliaia di persone si è tenuta con partenza da Place de la République. Il corteo era formato principalmente da personale ospedaliero, gilet gialli e attivisti sindacali. La polizia, che aveva dispiegato un grosso dispositivo, l’ha intrappolato e bersagliato con lanci di candelotti di gas lacrimogeno in Place de la Bastille, provocando scontri con i/le manifestanti. Tentativi di manifestazioni spontanee sono susseguiti in prima serata.

La celebrazione ufficiale è stata interrotta anche dall’azione del personale infermieristico. Mentre la Marsigliese riecheggiava davanti a una platea di soldati e politici, mentre striscioni appesi a palloncini sono volati via da un edificio. Su questi compariva: “L’economia ci costa la vita”, “Dietro i tributi, Macron sta soffocando gli ospedali”. Due infermieri del collettivo “L’inter-Urgences” sono stati arrestati dopo aver dispiegato dall’alto uno striscione. Sono stati trasferiti in centrale e interrogati per alcune ore al commissariato della 7^ circoscrizione di Parigi. Sono stati rilasciati dopo le 15.

17 luglio 2020

La mattina del 16 luglio, 300 gendarmi hanno invaso la D281 [vecchia strada delle chicane (varianti)] sulla ZAD (Zona da difendere, n.d.t.) di NDDL(Notre-Dame.des-Landes) per distruggere due capanne ed evacuare il veicolo/domicilio di una persona che aveva occupato la Chèvrerie (fattoria delle capre) da oltre un anno … I gendarmi e i lavoratori costretti hanno massacrato decine di alberi cresciuti dal 2013 nella “zona non motorizzata”, per distruggere La Chouette (ex-Mandragore) risparmiata dalle macchine durante lo sgombero del 2018, essendo in una zona paludosa, ma distrutta comunque per metà da alcuni gendarmi a piedi. È stata ricostruita nella primavera del 2019 … Diverse capanne rimangono in piedi, anche se “illegali”. È stato il Consiglio dipartimentale di Loire Atlantique a richiedere lo sgombero di 2 capanne abitate sulle “sue” terre.

USA

15 luglio 2020

Cinque arresti sono stati eseguiti durante disordini a Portland nella notte fra lunedì 14 e martedì 15 luglio. Manifestanti che chiedevano equità razziale e la riforma della giustizia hanno marciato da Kenton Park al quartier generale della Portland Police Association, in North Lombard Street, il che sta a significare oltre 6 settimane di manifestazioni notturne. Centinaia di manifestanti hanno bloccato la strada e alcuni hanno preso a sassate i poliziotti. La polizia ha chiesto che fosse liberata, poi è intervenuta, provocando scontri: 5 persone sono state arrestate, tutte per “interferenza con un poliziotto”, ma anche, per una di loro, per aver puntato illegalmente un laser. Un poliziotto sarebbe stato ferito a seguito del lancio di mattone.

Cile

16 luglio 2020

Diverse rivolte sono scoppiate nella notte di martedì 14 luglio in Cile a seguito del voto dato dalla Camera dei deputati a un disegno di legge che autorizza il ritiro del 10% dei fondi pensione per affrontare la crisi economica legata all’epidemia da coronavirus. Il tutto è iniziato dopo le 21, durante diversi raduni contrari a questa legge, in varie parti del Cile. Nell’area metropolitana sono scoppiati scontri con la polizia all’incrocio tra viali Zapadores e Juan Cristóbal, dove è stato incendiato un autobus della compagnia “Transantiago”. Scontri sono pure avvenuti nei pressi del complesso residenziale “Villa Olimpica” di Ñuñoa, dove unità dei carabinieri hanno usato un idrante per disperdere i manifestanti. Sono successi anche nella regione di Valparaíso, dove manifestanti hanno eretto barricate. Nella città di San Felipe, un minibus vicino ai dipartimenti di Sargento Aldea è stato dato alle fiamme. Inoltre, sono seguiti scontri tra manifestanti e polizia.

Palestina

16 luglio 2020

Ahmed Hajjaj Al-Rimawi, quadro di FPLP (Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, n.d.t.) è stato rilasciato il 15 luglio dopo 18 anni nelle carceri dell’occupazione israeliana. È stato arrestato durante il suo tentativo di rapire un soldato israeliano per avviare una procedura di scambio di prigionieri con militanti FPLP, responsabili dell’esecuzione di un ministro israeliano di estrema destra nel 2001, in risposta all’assassinio compiuto dall’esercito israeliano di Abu Ali Mustapha, segretario generale di FPLP. Al suo ritorno nel suo villaggio, è stato accolto dalla sua famiglia e da molti simpatizzanti.

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