Dichiarazione di Georges Abdallah in occasione di un’iniziativa in sua solidarietà tenutasi a Parigi

dal sito: liberonsgeorges.samizdat.net

Pubblichiamo una dichiarazione di Georges Abdallah, in occasione di un’iniziativa  organizzata il 28/2/2020 dalla Campagna unitaria Ile de France, presso la sede dell’EDMP (Emancipation par la Diffusion des Médias Progressistes).

Cari/e compagni/e, cari/e amici/e,
il vostro raduno questa sera al locale dell’Emancipazione mi conforta e riempie di forza ed entusiasmo.
Sicuramente siete consapevoli che riflettere insieme, Compagni, nella diversità dell’impegno, su iniziative appropriate per cambiare il rapporto di forza a favore della liberazione dei rivoluzionari prigionieri qui in Francia o altrove, assume pieno significato solo nella misura in cui s’inizia a riflettere sulle dinamiche generali della lotta attuale, questa lotta che si vede fiorire ovunque negli ultimi tempi, attraverso movimenti di massa popolari di un’ampiezza senza precedenti.
Le centinaia di migliaia di donne, uomini, giovani e meno giovani sottoposte al peggioramento delle loro precarie condizioni esistenziali, sono al centro dell’attenzione da diversi mesi. Nonostante la repressione bestiale praticata dai vari regimi e malgrado le manovre borghesi, la risolutezza e determinazione delle masse popolari rimangono più che mai irremovibili.
Certamente la crisi del sistema non è un caso. Non lascia molto spazio alle illusioni dei riformisti d’ogni sorta.. La crisi del sistema, e non solo la “malvagità” di un tale presidente o di un tal governo, tende a spazzare via ogni conquista sociale. E allo stesso modo, nutre lo spirito combattivo delle masse popolari e le spinge a difendere alcune conquiste sociali conseguite con grandi lotte e alcune vittorie riportate dai movimenti di liberazione …
Stando così le cose, sia nei centri imperialisti che nelle periferie, la borghesia può solo far pagare alle masse i costi per mantenere il proprio sistema moribondo. Nella sua fase avanzata di putrefazione, nessuna via d’uscita dalla crisi è davvero possibile se non distruggendo questo sistema; in altre parole, andando verso il comunismo attraverso la transizione socialista.
Non dobbiamo perdere di vista il fatto che il capitalismo non è solo un sistema economico; l’alienazione del mercato è essenziale per il suo funzionamento … Questo capitalismo globalizzato oggi è solo distruzione e spreco. Distruzione dell’umanità e spreco di risorse.
I vari movimenti sociali al centro dell’attenzione in questi giorni possono vincere solo nella misura in cui riescono a sbarazzarsi delle scorie della borghesia. Ed è in questo momento, e solo in quel momento, che il “Blocco sociale rivoluzionario” svolge il suo compito di Soggetto della Storia … È nel processo della lotta che si costruisce l’identità della classe e chiarisce il suo ruolo politico.
La causa palestinese, in quanto una delle principali leve della rivoluzione araba, rientra pienamente in questa dinamica. Per contrastare ogni proposta “liquidazionista”, la Resistenza palestinese deve e dovrà affrontare il “Blocco reazionario arabo-sionista” guidato dalle potenze imperialiste.
Naturalmente, le masse popolari palestinesi così come le loro avanguardie combattenti detenute possono contare più che mai sulla vostra solidarietà attiva.
Che mille iniziative di solidarietà fioriscano a favore della Palestina e della sua promettente Resistenza!
Possano mille iniziative di solidarietà prosperare a favore dei Fiori e dei Leoncini palestinesi!
Solidarietà, ogni solidarietà ai combattenti della resistenza nelle carceri sioniste e nelle celle d’isolamento in Marocco, Turchia, Grecia, Filippine e altrove nel mondo!
Solidarietà, ogni solidarietà ai proletari in lotta!
Solidarietà, ogni solidarietà alle masse popolari yemenite!
Onore ai martiri e alle masse popolari in lotta!
Abbasso l’imperialismo e i suoi cani da guardia sionisti e altri reazionari arabi!
Il capitalismo è solo barbarie, onore a tutti/e coloro che si oppongono nella diversità delle loro espressioni!
Compagni, insieme e solo insieme vinceremo!
A tutti voi compagni, i miei saluti rivoluzionari.

Il vostro compagno Georges Abdallah