Il 9/5/2019 sono stati posti agli arresti domiciliari cinque compagni anarchici arrestati il 19/2/2019 a seguito dell’operazione “Renata” (arresto di 7 compagni con le accuse principali di “associazione sovversiva con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico” e di “attentato con finalità di terrorismo” – la finalità di terrorismo successivamente è caduta – in riferimento ad alcune azioni dirette avvenute in Trentino in questi ultimi anni). Sono Agnese Trentin (prima detenuta nel carcere di L’Aquila), Giulio Berdusco e Roberto Bottamedi (prima detenuti nel carcere di Tolmezzo – UD -), Andrea Parolari e Nicola Briganti (prima detenuti nel carcere di Ferrara). Resta in carcere Luca Dolce detto “Stecco” (rinchiuso a Tolmezzo – UD) in quanto colpito da altre condanne definitive. Alla compagna “Sasha”, anch’essa arrestata il 19/2/2019 e messa subito agli arresti domiciliari, quest’ultima misura è stata trasformata in obbligo di dimora e rientro a casa dalle ore 21.00 alle successive ore 07.00.
Per quanto riguarda l’operazione “Scintilla” (avvenuta a Torino il 7/2/2019 con lo sgombero dell’Asilo Occupato e l’arresto di 6 compagni con le accuse principali di aver costituito o partecipato ad un’ “associazione sovversiva” – accusa poi caduta in tribunale del riesame – , “istigazione a delinquere” e di aver compiuto alcune azioni dirette inerenti la lotta contro i CIE e CPR), l’unica compagna che rimane in carcere è Silvia Ruggeri (detenuta a L’Aquila), in quanto secondo l’accusa il suo “profilo antropometrico” corrisponderebbe con quello di una persona ripresa dalle telecamere mentre posizionava un ordigno sotto un ufficio postale (le Poste possedevano la compagnia aerea “Mistral Air”, con la quale venivano effettuati rimpatri di persone migranti).
LA LOTTA CONTINUA!