da Soccorso Rosso – Belgio
Nikos Maziotis e Pola Roupa, rivoluzionari prigionieri e militanti dell’organizzazione Lotta Rivoluzionaria, sono in sciopero della fame dall’11 novembre. In tal modo intendono lottare contro le misure speciali dirette contro di loro in quanto prigionieri sottoposti a regime di alta sicurezza, contro il regime speciale detentivo nei commissariati applicato a prigionieri sottoposti a regime di alta sicurezza (disegno di legge) e contro la riproposizione delle prigioni di tipo C. Chiedono anche la revoca del regine d’isolamento cui è sottoposto Nikos (dal mese di luglio, su richiesta del ministro della Giustizia, di Syriza), l’estensione delle ore di visita, sale appropriate per incontrarsi, dove i genitori detenuti possano incontrare i propri figli. I due compagni hanno pure richiesto fin dall’inizio la possibilità di telefonare a loro figlio prima di qualsiasi ricovero in ospedale.
Il 2 dicembre, Nikos e Pola sono stati trasferiti in ospedale per il peggiorare delle loro condizioni di salute. Hanno entrambi chiesto di essere rimandati in carcere non avendo potuto avere un contatto telefonico con loro figlio.
Il 4 dicembre, Nikos ha incendiato un’ala della sezione B della prigione femminile di Korydallos, sezione dove è in isolamento da 5 mesi. È stato poi spostato nell’infermeria della prigione per il fumo e gli è stato minacciato un maggiore isolamento nell’unità disciplinare della prigione di Korydallos.
Il mattino del 5 dicembre, Nikos e Pola sono stati ricoverati coattivamente fuori delle prigioni di Korydallos. Il procuratore ha chiesto il loro ricovero forzato. I compagni sono ora sorvegliati all’ospedale statale di Nikaia e ad entrambi è stata minacciata l’esecuzione dell’alimentazione forzata, anche se i medici finora non hanno aderito. Nikos e Pola hanno dichiarato che non accetteranno il siero e resisteranno all’alimentazione forzata con ogni mezzo possibile.
Qui sotto diffondiamo una dichiarazione dei compagni.
da Soccorso Rosso – Svizzera
I prigionieri di Lotta Rivoluzionaria, Pola Roupa e Nikos Maziotis rifiutano il ricovero in ospedale al 20 giorno di sciopero della fame
DICHIARAZIONE
Al 20° giorno del nostro sciopero della fame, i medici della prigione ci hanno riferito che è previsto il nostro ricovero presso un ospedale all’esterno.
Negli ultimi giorni abbiamo dichiarato che se fossimo stati ricoverati in ospedale, le autorità carcerarie avrebbero dovuto permetterci la comunicazione telefonica in ospedale con nostro figlio, essendoci stata negata in precedenti occasioni.
Dato che le autorità carcerarie non hanno risposto alla nostra richiesta, rifiutiamo il ricovero in ospedale.
Va pure notato che il Dipartimento di giustizia finora ha ignorato la nostra richiesta affinché ritiri l’art. 11 dal nuovo codice penitenziario, che sostanzialmente reintroduce le prigioni di tipo C.
Le autorità carcerarie si rifiutano anche di rispondere alle nostre richieste per il diritto a ricevere visite da nostro figlio per 3 ore e incontri fra noi per 2 ore, nel caso in cui non si possano ricevere visite (come per Nikos, in isolamento).
Pola Roupa – Nikos Maziotis
membri di Lotta Rivoluzionaria