Alla prigione di Koridallos, si continuano a installare fitte grate e filo spinato nella zona morta fra le celle sotterranee e le aule delle udienze per nascondere la piccola apertura che ancora permetteva ai prigionieri di guardare il cielo. Questo isolamento dei prigionieri in una gabbia fatta di metallo e filo spinato arriva alcuni giorni dopo una conferenza “Prigioni, diritti, trasparenza e responsabilità”, organizzata dal ministero di Giustizia. Il 27 maggio, i rivoluzionari prigionieri della CCF e di Lotta Rivoluzionaria hanno annunciato in una lettera al ministro della Giustizia che lotteranno contro questa misura.
da: Indymedia Nantes
pubblicato il 31 maggio 2016
Lettera di compagni della CCF, di Lotta Rivoluzionaria e altri rivoluzionari prigionieri detenuti nel seminterrato della prigione femminile di Koridallos.
I rivoluzionari prigionieri lanciano un messaggio al ministro della Giustizia, Nikos Paraskevopoulos:
Non saremo sepolti/e vivi/e!!!
Al ministro della Giustizia Nikos Paraskevopoulos e al Segretario generale E. Phytrakis
Dato che pochi giorni sono trascorsi dalla conferenza “Prigioni, diritti, trasparenza e responsabilità”, organizzata dal ministero della Giustizia il 19 maggio, dove fra l’altro si è parlato di qualcosa come “una finestra sulla prigione”, “trasparenza” e si sono dette altre vaghe parole, noi risponderemo utilizzando ogni mezzo possibile contro i vostri tentativi di bloccare la piccola apertura che ci consente di guardare il cielo, che ci viene impedito da fitte grate e filo spinato, per isolarci in una gabbia fatta di metallo e filo spinato.
Carcere di Koridallos, 27 maggio
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